CORSO DI DISEGNO - modulo da 10 ore /// COSTI
NOTE SUL CORSO DI DIS(d)EGNO SECONDO ALVISE BITTENTE
"Io non sono cattiva, è che mi disegnano così".
Jessica Rabbit, in Chi ha incastrato Roger Rabbit, 1988
La linea essenziale del corso è nell'analisi strutturale della forma nel suo linguaggio individuale. Che il disegno nella sua pratica manuale perda l'idea Hdemica del disegno e diventi dis(d)egno in divenire. Di modo che quel foglio bianco su cui ci si specchia diventi un campo sul quale le singole p'sonalità abbiano modo di trovare compiutamente la propria cifra stilistica, per consolidare una linea interna che ognuno ha nella sua natura personale, che è necessario individuare, per farla affiorare o ri-affiorare et quindi affermare.
Non saranno usati modelli stilistici acritici, ma sarà perseguito, nell'esercizio manuale, nello studio della forma, del segno, dello stile, degli strumenti, dei supporti, dei soggetti e degli oggetti, una consapevolezza complessa et criticoestetica dell'immagine segnica, per tracciare un'idea di coscienza del proprio lavoro che può diventare, coltivandolo, il "tuo" stile.
Punti del corso:
° disegno dal vero
° disegno di oggetti
° disegno della figura umana
° disegno anatomico antropomorfo, zoomorfo, geomorfo...
° disegno a memoria
° disegno infantile
° disegno simbolico concettuale
° o altro ancora...
Il disegno può essere associato al concetto di struttura, cioè l'idea di un telaio o armatura ossea che determina l'essenza delle cose, un linguaggio con cui noi riusciamo ad afferrare le mutevoli varietà comico strategiche di questo strampalato mondo.
Paul Klee ha tracciato con una matita sul foglio di carta di lino l'essenza del disegnatore. Un grande volto, chiuso nella parte superiore da occhi che fissano acutamente lo spettatore, è saldato da un braccio che termina in una mano aperta. “Nell'unione tra l'intelligenza del disegno e la sua fisica, corporea, manuale esecuzione, sta dunque il senso di questa disciplina.”1
1 Patrizia Zambrano, in Le tecniche del disegno del ‘900. Tra persistenza della tradizione e nuovi materiali, di Il disegno italiano del novecento, Electa Editore, Milano, 1992.